L’elemento chimico che aiuta a dormire bene

Il magnesio è un elemento chimico che aiuta a dormire meglio, a confermalo sono numerosi studi. I disturbi del sonno coinvolgono molte persone e in alcuni casi modificano la qualità della loro vita. Inoltre, alternano le normali attività fisiologiche del loro corpo, e più delle volte senza nessuna risoluzione.

La mancanza di sonno può causare stanchezza cronica, diminuzione dell’attenzione e della concentrazione e irritabilità. Un’insonnia prolungata, inoltre, può avere effetti dannosi sulla salute. Dormire bene con l’assunzione di magnesio può aiutare la melatonina, un ormone molto importante che regola il ritmo circadiano dell’organismo a funzionare in modo più efficace.

L’elemento chimico: ecco dove si trova il magnesio

Nel corpo umano di un adulto sono presenti circa 25 g di magnesio, di cui circa il 60% nelle ossa, il 39% all’interno delle cellule e solamente l’1% circa a spasso nel sangue. È sicuramente tra gli elementi più presenti, anche se ben lontano dal calcio, che da solo rende conto del 2% circa del peso corporeo.

Il magnesio viene utilizzato per più di 300 reazioni biochimiche nel corpo. Questo elemento chimico  aiuta a regolare la funzione nervosa e muscolare, la pressione sanguigna e i livelli di zucchero nel sangue ed è anche coinvolto nella produzione di ossa, proteine ​​e DNA. Il magnesio si trova si trova nei seguenti alimenti: legumi, noccioline, verdure a foglia verde come gli spinaci, cereali integrali, latte, yogurt. Inoltre, le persone che non assumono abbastanza magnesio dalla loro dieta potrebbero essere carenti, e quindi, ci si può affidare a   integratore contente magnesio.

Il magnesio può avere un impatto positivo sul sonno

Come detto in precedenza, il magnesio può influenzare indirettamente il sonno attraverso i suoi effetti sulla melatonina  perché agisce proprio da minerale anti stress  e va a regolare il rilascio degli ormoni dello stress come il cortisolo, intervenendo anche nei processi di rilascio della serotonina, ormone responsabile del tono dell’umore. In questo modo favorisce anche il rilassamento così da contrastare la difficoltà ad addormentarsi o i continui risvegli notturni.

La difficoltà a dormire è stata collegata a malattie cardiovascolari e al diabete di tipo 2, nonché cosi di  depressione e altre condizioni di salute. Pertanto, è buona norma parlare con un medico per determinare se  se  se riscontra qualche malattia di base, o  farmaci,  che possono essere la causa dei problemi di sonno.

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Pubblicato da Paolo Tescione

Paolo Tescione, Inizia in tarda età la passione di blogger e subito riesce a fondare alcuni blog in vari settori con oltre 40milioni di visite. Ha pubblicato oltre 10mila articoli sul web e libri che sono in vendita su Amazon. Consegue il Master alla Business School sole24ore. Specialista blogger, Seo, copywriter, digital marketing, content marketing. Manager ecommerce qualificato. Info paolotescione5@gmail.com